Alcune curiosità sulla nostra città!

La lista delle curiosità presenti nella nostra città è infinita. Qui ti sveliamo alcuni segreti per far sì che la tua visita a Firenze non si limiti ai monumenti e alle opere più celebri, ma venga arricchita da aneddoti e foto curiose.

Il nostro è solo un invito a guardarti intorno e cogliere alcuni aspetti divertenti e curiosi sulla nostra città. Sei pronto a scoprirle? Iniziamo...

L’OROLOGIO CHE GIRA AL CONTRARIO

Il Duomo di Firenze è magico, sotto ogni punto di vista. Ti invitiamo a soffermarti su un piccolo dettaglio: proprio di fronte all'altare c'è un grande orologio dipinto sul muro perfettamente funzionante grazie a un complesso meccanismo. Questo orologio fu dipinto dal grande Paolo Uccello, che ebbe la meravigliosa idea di farlo girare in senso antiorario, forse con la volontà di recuperare il tempo perso...
Leggere l’ora esatta è assai complesso, anche perché ai tempi di Paolo Uccello le giornate cominciavano dalla sera, le ore venivano contate seguendo il calendario liturgico e la lunghezza di un’ora non era sempre identica, ma variava a seconda delle stagioni. Fantastico, vero?

IL GRAFFITO DI MICHELANGELO

Guardando destra dell’ingresso di Palazzo Vecchio potrai notare un piccolo graffito fatto da Michelangelo. La storia racconta che il Buonarroti veniva spesso fermato in Piazza da un signore fastidioso a cui piaceva molto conversare. Un giorno, mentre Michelangelo ascoltava una delle sue storie, decise di ingannare il tempo scolpendo un volto sul muro. Il graffito di Michelangelo è dunque conosciuto dai fiorentini come "l’importuno".

LA PIETRA SBAGLIATA DI PALAZZO PITTI

Se osservate questo maestoso palazzo vedrete qualcosa che stona. Nel bellissimo mosaico composto di blocchi di pietra in stile rinascimentale, ogni tassello che lo compone misura circa 30 cm e poi c'è lui, il protagonista di questa breve storia. Un blocco di oltre 10 metri che il megalomane Luca Pitti, capo di una delle più importanti famiglie fiorentine, volle inserire sulla facciata per rappresentare sé stesso, grandioso e potente, che spicca su tutti gli altri uomini, piccoli e insignificanti.

LA MERIDIANA DELLA CHIESA DI SANTA MARIA NOVELLA

All'esterno della Chiesa di Santa Maria Novella, ai lati del portone, troverai qualcosa di molto curioso: due antichi strumenti astronomici utilizzati da un monaco sul finire del ‘500. Ignazio Danti studiava il cielo per capire come far coincidere l’equinozio astronomico con quello fissato dal calendario Giuliano. Fu così deciso di eliminare 9 giorni dal calendario, dando ufficialmente origine al Calendario Gregoriano. Come in un film di fantascienza, nel 1582 si andò a letto il 4 ottobre e ci si svegliò il 15. Ecco spiegato perché Santa Teresa di Alvia morì nella notte tra il 4 e il 15 ottobre.

IL PORTONE DEL BRINDELLONE

Apparentemente non è altro che un grande portone di legno in Via il Prato, ma per noi fiorentini è molto importante perché esso nasconde un deposito molto speciale: la “casa” del Brindellone, il celebre carro che, ogni anno per Pasqua, da qui viene condotto fino al Duomo e poi fatto scoppiare.